Identità verbale
Animiamo il brand che vive nella tua impresa
Tutte le parole sono importanti, ma ce ne sono alcune proprio magiche. Sono quelle capaci di infondere il soffio vitale. Più che parole, infatti le chiamerei incantesimi verbali: il nome, il pay off, la voce e le sue modulazioni in toni differenti, il frasario, i messaggi ricorrenti e i testi base di presentazione. Sono le parole che danno vita all’identità verbale, e che, insieme all’identità visiva, alla mission, alla vision, ai principi e i valori fondanti, formano la trama vitale del brand che abita, zitto zitto, qualsiasi impresa. Solo chi riesce a intrecciare i fili di questa trama trasforma l’impresa in un vero brand.
Quali incantesimi verbali possiamo fare insieme
- Naming
Il naming è il processo di creazione del nome di un nuovo marchio, prodotto, servizio, evento. Il suo studio unisce strategie di marketing, processi linguistici, creativi e analisi di usabilità giuridica. L’obiettivo è quello di creare un nome che sia non solo unico, memorabile, significativo, ma anche strategicamente efficace, correttamente posizionato rispetto all’identità e alla promessa di marca o del prodotto, rispetto ai concorrenti sul mercato e rispetto all’universo culturale dei pubblici di riferimento. - Payoff
Il payoff è la definizione più efficace, sintetica, memorabile del brand, del suo posizionamento, della sua essenza. Si tratta di una breve frase, a volte anche solo di una parola, che accompagna stabilmente il nome del brand. Qualche payoff celebre? Eccone qualcuno senza neanche accostarlo al brand di riferimento, sono sicura che il collegamento sarà immediato: Just do it – Per chi non si accontenta – Think Different – Das Auto. - Voce di brand – Libro del tono di voce
Proprio come la voce di una persona in carne e ossa, la brand voice è il modo in cui il brand esprime quello che vuole dire. Nasce intrecciando elementi naturalmente distintivi con scelte strategiche ben precise. Sai che è quella giusta perché rispecchia e contribuisce a costruire la personalità della marca. Dentro ci sono anche le parole ricorrenti, il frasario tipico, i claim, gli hashtag, tutto ciò che contribuisce a costruire la personalità del brand. Cosa importantissima: la voce di brand deve essere coerente, quello che può cambiare sono le sfumature scelte per i diversi contesti. Ecco perché parliamo di modulazione del tono di voce. Alla fine di questo lavoro avremo un Libro del tono di voce, che servirà come strumento di lavoro per chi curerà la tua comunicazione, o da usare in autonomia, per avere sempre sotto controllo le parole da usare, quelle da non usare, le scelte stilistiche, le sfumature semantiche, la punteggiatura, le costruzioni sintattiche, e tutto ciò che animerà le corde vocali del tuo brand, nella comunicazione orale, ma soprattutto in quella scritta.
- Testi base
Qui prendono vita tutti quegli strumenti di comunicazione fondanti: le pagine base del sito web, il company profile, le presentazioni e i brand statement, gli script dei video di presentazione aziendale. Insomma, qui raccontiamo chi sei, la tua storia e lo facciamo con una voce unica, capace di risuonare nelle orecchie e nei cuori di chi la deve ascoltare.
Come lavoreremo
- Per partire avrò bisogno di risposte, anche alle domande che non ti aspetti. Lo faremo attraverso la condivisione di un questionario e una o più interviste. Più informazioni, partecipazione e parole mi darai, più avrò materiale da intrecciare.
- Mi prenderò poi del tempo, che condivideremo in anticipo, e lo userò tutto. Probabilmente mi servirà qualche giorno in più, ma non troppo. Tardo giusto quel po’ perché tutto sia com’è giusto che sia.
- A quel punto ci rivediamo per una presentazione, una riflessione e un lavoro di limatura finale, perché le parole trovate siano esattamente quelle che il tuo brand stava cercando.