Cos’è a.i.Copy?
e perché dovresti conoscerla se sei (o vuoi diventare) un copywriter

La prima tessera a.i.Copy era in PDF. Poi è arrivato il Puma e tutto è diventato più sensoriale.
La professione del pubblicitario è cambiata
Cosa c’entra tutto questo con a.i.Copy?
La discussione è all’ordine del giorno nelle reti sociali che frequento insieme ai miei colleghi. Spesso i flame più accesi divampano proprio su questi argomenti, soprattutto quando si rischia di danneggiare il mercato e l’autorevolezza del nostro mestiere.
Perché chiariamoci ancora una volta: un copywriter non è un giornalista, non è un articolista, non è un correttore di bozze, non è un venditore, non è uno scrittore, non è un poeta, non è un linguista, non è un esperto di copyright (mi è stato chiesto davvero). O meglio, può essere tutte queste cose, anche insieme, se serve per costruire una relazione e una preferenza, più o meno duratura, del pubblico verso la marca per la quale il copy lavora. Questo è il suo obiettivo. Questo è il discrimine fra la sua professione e tutte le altre che le somigliano solo perché hanno in comune la parola.

Le cose più belle che ho trovato in a.i.Copy
- Abbiamo fatto un libro. Un libro tutti insieme!
Si chiama Copyd19 – Creativi in quarantena.Lo abbiamo fatto in piena pandemia. Sì è vero siamo sempre in alto mare, ma quando ci abbiamo lavorato eravamo nel lockdown più spaventoso: marzo e aprile 2020. Il ricavato della vendita di Copyd19 è interamente devoluto al fondo della Protezione Civile dedicato alle famiglie degli operatori sanitari che hanno perso la vita nella lotta al Coronavirus.
70 racconti, fra cui spiccano le firme di grandi della comunicazione, come Pasquale Barbella, Paolo Iabichino, Diego Fontana, giusto per dirne alcuni, e racconti di copy di provincia come me. La verità è che mi sono divertita parecchio a scrivere per una volta senza brief. E secondo me non sono la sola, perché, nonostante sia nato in un momento disperato, il risultato finale è davvero piacevole.
Se sei un copywriter o aspirante tale devi avere almeno una copia di Copyd19 nella tua libreria, anche se non sei fra gli autori. Lo puoi comprare qui.
- Ho fatto un Copy di Bottega gratis. Con Roberto Ottolino.
Copy di Bottega è il format con cui l’Associazione vuole riproporre, con tutte le differenze dell’epoca digitale, il metodo di formazione più antico e probabilmente più efficace: andare a bottega e ricevere insegnamenti da chi è più esperto di te. Tra l’altro sono uscite da poco le nuove offerte di Copy di Bottega e proprio in questi giorni si raccolgono le iscrizioni.Ebbene, sempre durante il lockdown, fra un aperitivo su Zoom e un incontro di Copy contro Copy, l’Associazione Italiana Copywriter ha messo in palio alcuni corsi di formazione Copy di Bottega. E io ho vinto quello dedicato al Film pubblicitario di Roberto Ottolino, insieme ad altri 5 soci sparsi in tutta Italia: Giovanni, Alessandra, Elena, Mario, Davide.
Ho conosciuto Roberto nel 2013, fra i banchi di Yummy Writing, uno dei primi corsi di Pennamontata di Valentina Falcinelli. E da allora penso che sia uno dei copy più talentuosi che abbiamo in Italia, certo chi sono io per dirlo, ma lo confermano fonti molto più autorevoli di me, per cui credici.
Ecco, Roberto, umilissimo, ci ha fatto entrare nel suo mondo, fatto di testimonial stratosferici tipo Bebe Vio e registi internazionali. Ha condotto sei lezioni via Zoom con tanto di esercitazioni, compiti a casa e compitone finale in coppia. Due mesi in cui abbiamo imparato e approfondito il brief, l’insight, le scelte e le tecniche narrative, parole nuove e colonne sonore sbagliate. Dove abbiamo imparato regole e poi le abbiamo messe in discussione; abbiamo sudato freddo e pianto dal ridere. Sei lezioni che sono sembrate un anno scolastico, infatti tocca sempre fare la cena di fine anno e foto autografata come alle medie.
- Faccio parte di una redazione. Ma su questo credo di non poter dire altro per il momento, salvo che ci saranno belle sorprese nei prossimi mesi.
- Ho fatto il mio primo, e probabilmente unico, unboxing.
Dopo “Basta scrivere” il primo evento in presenza, l’evento annuale 2020 di a.i.Copy, CAD – Copywriter a Distanza, si è tenuto online, con circa 200 partecipanti e altrettanti pacchi inviati.Ecco, quello che le influencer chiamano unboxing noi lo abbiamo fatto con i pacchi che abbiamo ricevuto come partecipanti a CAD. Potete immaginare il fiorire di contenuti, uno più scemo dell’altro. Saranno state le condizioni psicologiche messe a dura prova dalla pandemia, la distanza, la mancanza di relazioni sociali ma il pacco di CAD ha generato una ritualità condivisa che ci ha fatto sentire davvero più vicini.
Qui vedi il mio unboxing per CAD.
- E a proposito di vicinanza, in a.i.Copy ho conosciuto persone di ogni tipo, tutte preziose. E solo questo vale l’iscrizione a vita.
Io e Elisa all’opera per a.i.Copy durante il Freelance Camp di Marina Romea di maggio 2019.
Finiamo con una call to action? Sì dai, siamo copy del resto.
Che fai ti vuoi perdere tutto questo?
Corri a iscriverti sul sito di a.i.Copy: chi si ama ci segua.